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I ricordi dei viaggi fanno bene alla salute… lo dice la scienza!

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14 Ottobre 2019

  • Il Professor Lutz Jäncke, Dottore in Scienze Naturali con una cattedra di Neuropsicologia all’Università di Zurigo, commentando una ricerca condotta da GFK a livello europeo spiega che:
  • i bei ricordi di un viaggio possono aiutarci nella vita di tutti i giorni. Questa tecnica viene impiegata anche nella psicoterapia per sconfiggere tristezza e depressione. A prescindere dall’età e dal contesto in cui cresciamo, la nostra memoria funziona sempre nello stesso modo: i ricordi si sviluppano dai dettagli personali che riaffiorano nel tempo. Più un momento è stato ricco di emozioni e più intensamente lo ricordiamo”.
  • Il Professor Jäncke sostiene che il viaggio è divenuto un elemento sempre più necessario per la nostra mente e afferma:
  • Quando viaggiamo, ci troviamo al di fuori della nostra quotidianità, abbiamo un umore diverso, ci focalizziamo su aspetti diversi rispetto a quelli a cui siamo abituati e siamo liberi di farlo. Associamo quindi il viaggio alle emozioni positive”.
  • Ma che cosa si ricordano le persone dei viaggi che fanno?  Sempre secondo il Professor Jäncke, al ritorno da un viaggio non ricordiamo tutto ciò che abbiamo visto e ciò che ricordiamo maggiormente sono senza dubbio i paesaggi naturali. Pensate che la nostra mente, riesce a fissare in modo quasi indelebile alcuni dettagli e determinati stimoli sensoriali accendono in noi dei “lampi di memoria” (flashbulb memories) che ci fanno rivivere le emozioni delle vacanze.
  • La conclusione di questa indagine è che i ricordi di viaggio sono impagabili, nel vero senso del termine. Pensate che quasi l’83% degli italiani interpellati, è convinto che i ricordi di viaggio valgano la somma spesa. Jäncke racconta che in ogni viaggio una persona, presa dall’emozione e dall’entusiasmo, scatta decine se non centinaia di fotografie, ma non tutte sono importanti e dovremmo selezionarne alcune per enfatizzare la loro importanza, così da ricordarci di quel viaggio quando poi le riguarderemo. Un altro modo per ricordare i viaggi, anche a distanza di tempo, è quello di comprare qualche oggetto o souvenir da tenere con sé o sulla scrivania… “è senza dubbio”, dice il Professor Jäncke, “un modo efficace per non scordare una vacanza”.
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